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Presentato il PIano di Sviluppo Locale del GAL Pollino

Presentato il PIano di Sviluppo Locale del GAL Pollino

Castrovillari (CS) - Un Piano di Sviluppo Locale che punta all'innalzamento del livello di qualità dell'offerta ricettiva, alla competitività delle imprese e delle produzioni agroalimentari di nicchia (il fagiolo poverello bianco, la lenticchia di Mormanno, i piccoli frutti), al miglioramento della qualità della vita.

 

E' il Piano di Sviluppo Locale denominato "Paesaggi e Ospitalità" - presentato mercoledì 16 marzo 2011 al Protoconvento logo gal pollino 70francescano di Castrovillari - dal GAL Pollino Sviluppo in attuazione dell'Asse IV "Approccio Leader", previsto nell'ambito del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale incluso nel Piano di Sviluppo Rurale della Calabria 2007-2013.

Il Piano ha ottenuto risorse pari a oltre 4,8 milioni di euro. Ma complessivamente prevede interventi - tra 50 e 80 - per oltre 7 milioni di euro: alla parte pubblica dovranno aggiungersi risorse per più di 2 milioni di parte privata.

Già nella prossima settimana saranno pubblicati i primi bandi, che renderanno pienamente operativo il Piano, e che riguardano la misura rivolta alla "Qualità della vita e diversificazione dell'economia rurale" i cui interventi sono proiettati a creare e consolidare l'ospitalità agrituristica, a creare aree attrezzate per il tempo libero, per la sosta di tende e di camper, per lo svolgimento di attività culturali-sportive, escursionistiche e ippoturistiche. Ma anche la creazione e il consolidamento di imprese agricole che amplino la loro offerta con fattorie sociali, didattiche, creative ed eco fattorie.

L'incontro, concluso dall'assessore all'Agricoltura della Calabria, Michele Trematerra e al quale è intervenuta pure l'Autorità di gestione del Piano di Sviluppo Rurale della Calabria, Maurizio Nicolai, è stato presieduto dal presidente del GAL e presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra che ha ribadito gli obiettivi generali del Piano. Mentre il direttore del GAL Pollino, Francesco Arcidiacono, ne ha illustrato misure, azioni ed interventi a partire dai primi bandi in pubblicazione.

"Con il nuovo Piano di Sviluppo Locale - ha detto Pappaterra - si punta ad aumentare il livello di qualità dell'accoglienza" e a "creare un circuito integrato turistico del territorio" - ha aggiunto il direttore Arcidiacono.

"Abbiamo dietro le spalle - ha spiegato Pappaterra - un'esperienza positiva con i vecchi programmi Leader II e Leader +. Ora puntiamo ad un salto di qualità perché intendiamo indirizzare al meglio le risorse rivenienti dal PSR vendendo un bene straordinario rappresentato dal territorio, che è un tutt'uno e poi, vorremmo che il GAL Pollino potesse trasformarsi, in futuro, in un'Agenzia di Sviluppo".

Alla presentazione sono intervenuti anche il vice presidente del GAL, Francesco Blaiotta, sindaco di Castrovillari e i consiglieri Vincenzo Barletta, presidente della Comunità montana di Castrovillari e Antonio Schiavelli, presidente del Consorzio di Bonifica di Mormanno, il consigliere provinciale di Cosenza, Biagio Diana, anche in rappresentanza del presidente Oliverio e del consigliere Vico, il dirigente dell'Amministrazione provinciale di Cosenza, Giovanni Soda e il rappresentante della Camera di Commercio di Cosenza, Farina.

Per Trematerra si deve "sviluppare le peculiarità della Calabria armonizzandole". "Abbiamo gestito le emergenze - ha aggiunto l'amministratore regionale - ora è partita la stagione delle riforme. Gli strumenti ci sono e i Gruppi d'Azione Locali, che partono dal basso, possono essere lo start up dei territori".

Il Piano in breve
Il Partenariato è composto da 58 soggetti tra pubblici e privati (Ente Parco Nazionale del Pollino, 2 Comunità montane, 17 Comuni, Rete delle imprese del Pollino, e altri soggetti privati).

Gli ambiti di riferimento sono le risorse naturali, quelle turistiche rurali e i prodotti locali.

La strategia del Piano punta a consolidare le strategie di sviluppo locale, a riorganizzare la competitività territoriale delle produzioni agroalimentari di nicchia, a promuovere l'offerta territoriale sfruttando le varie potenzialità.

Gli obiettivi sono: attuare sinergie tra pubblico e privato per la progettualità congiunta; qualificare il sistema locale di ricettività, composto da 948 posti letto; offrire servizi al turismo; produzioni di nicchia (micro filiere) e artigianato; realizzare un sistema unico di rete tra le imprese.

Il Piano prevede, infine, l'adesione al progetto regionale di cooperazione "Business oriented" verso le aree dell'Est Europa, per il trasferimento delle buone prassi ai nuovi Paesi membri.


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